Esposizioni
Stone Hands
Palazzo Furietti Carrara – 21.07.16 – Presezzo (BG) – Italy
Ciò che più mi affascina della fotografia non è la sua bellezza, ma l’enorme potenziale espressivo. E’ una forma di vita. E persino delle mani di pietra possono far scaturire in noi sensazioni diverse: amore, seduzione, dolore, passione. Ci sono parole che solo le mani sanno esprimere. Stone Hands è un progetto nato per esaltare il simbolo del «fare» dell’essere umano. Le mani, unico traduttore dei nostri pensieri.
Enrico Pedrini
Lo sguardo di Enrico Pedrini sulle forme e sulle opere scultoree si realizza nell’attenta osservazione e nell’accurata selezione della realtà. E’ chiaro che alla base di questo progetto c’è il piacere dell’autore di perdersi nei luoghi della memoria e di imbattersi in monumenti di grande impatto emotivo. Enrico Pedrini coglie, di queste opere, solo quei dettagli, quegli scorci e quei particolari tagli in cui ritrova il contatto, vivo e sincero, con il suo modo personale di sentire e guardare. Queste le ragioni principali per cui, nelle immagini che l’autore compone emergono con grande intensità il grido inerte della mancanza, l’angoscia che segue la perdita di una persona cara e, al contempo, la rara bellezza della forma che scorre sinuosa sulla pietra corrosa dal tempo. Tutto lascia pensare alla predilezione dell’autore per lo stile Liberty che agli inizi del Novecento superava la fase neoclassica e realista della scultura funeraria. In Stone Hands prende vita una forma dell’interpretazione della morte. Il dolore non è affatto chiuso e contenuto, ma esplode in gesti teatrali, irruenti e irrazionali. Il bianco e nero che avvolge la pietra nuda svela corpi ben torniti, in atteggiamenti tesi, esasperati dalla sofferenza ed esaltati dai sottili veli e dalle pieghe di lunghi capelli femminili. E in questa successione di immagini l’autore trova nelle mani, l’elemento simbolico più efficace per riassumere le sacralità e la sensualità scultorea, l’intensità del gesto e la raffinatezza della pietra.
Il Fotografo – Sprea Editori